All the fashion street: sunday afternoon...

lunedì 15 novembre 2010

sunday afternoon...

Salve a tutti...ieri pomeriggio abbiamo scattato qualche foto all' arco di traiano prima della sfilata per Furla che già vi avevamo accennato nei post precedenti....sono foto molto semplici ma davvero molto carine...a breve vi posteremo anche quelle della sfilate...grazie a tutti!!! a domani... :)

Hello ... Yesterday afternoon we took some photos to 'Arch of Trajan Furla before the parade that we had already mentioned in previous posts .... pictures are very simple but very nice ... we will add you soon of those shows ... thanks to all! tomorrow ... :)

(Federica)

SHIRT FORNARINA

JACKET H&M

JEANS BERSHKA

SHOES PIAZZA ITALIA

BAG ANDREA MABBIANI

NECKLACE TIFFANY

(Emilia)

SHIRT H&M

JACKET ZARA

JEANS BERSHKA

MOCCASINS ESTEBAN

NECKLACE BOW STRAWBERRIES

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''La Moda Passa, Lo Stile Resta'' -Coco Chanel-

Voleva liberare la donna, voleva renderla indipendente dagli uomini. Era convinta che: “Un uomo può indossare ciò che vuole ma resterà sempre un accessorio della donna”. Voleva la donna rivoluzionaria e moderna. Voleva prestarle la propria voce: voleva renderla elegante anche facendole indossare abiti comodi, non in linea con la moda fastosa dell’epoca, fatta di corsetti e sottogonne. Voleva fortemente tutto questo e c’è riuscita. E’ riuscita a rivoluzionare in pochi anni il panorama della moda francese. Il nome di Coco Chanel è divenuto nel tempo sinonimo di lusso, eleganza e di stile. Anche se originariamente non era quello. Gabrielle Chanel, una povera orfanella cresciuta in un convento e poi impiegata in un negozio di stoffe, riuscì ad emergere grazie al proprio carattere, al proprio carisma, al proprio coraggio. E anche grazie alla fortuna: divenne amante di Etienne Balsan, erede di una dinastia di industrie tessili e capì che avrebbe potuto sfruttare il momento e le sue amicizie facoltose. Tutti le chiedevano dove comprasse i deliziosi cappellini che indossava sempre. Cappelli che Chanel creava e realizzava da sola. La sua carriera iniziò, così, come disegnatrice di cappelli nel 1908. La sua fama crebbe rapidamente fino a raggiungere l’apice con l’”invezione” del mitico profumo Chanel n.5 che Marilyn Monroe diceva di amare al punto tale di andare a letto “vestita” solo di una sua goccia: un profumo che, a detta della stilista, avrebbe dovuto incarnare una sensualità e una femminilità senza tempo. Femminilità che veniva sprigionata anche dal tailleur di sua invenzione, dal vestiario di sua produzione che prendeva sempre spunto dal vestiario maschile e che non passava mai di moda.

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